Il progetto “Grande Brera” parte con una nuova identità visiva

Il complesso di Brera a Milano si apre alla città e intende valorizzare e promuovere la multidisciplinarietà che racchiude a partire da un'immagine coordinata unitaria, affidata al Gruppo Qubit, in collaborazione con Carmi e Ubertis.

Il marchio “Grande Brera – Milano” sarà utilizzato per Pinacoteca, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense, ma vuole integrare nel progetto tutte le istituzioni culturali che condividono il complesso monumentale come l’Accademia di Brera, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, l’Archivio ricordi e la Società Storica Lombarda. Un polo culturale unitario che include scienze, lettere e arti con un chiaro richiamo alle origini di Brera in età napoleonica e che intende proporsi con più forza in campo internazionale, ampliando prospettive e orizzonti.

Il logo

Il simbolo della nuova identità visiva realizzata dal Gruppo Qubit con Carmi e Ubertis è l’ottagono, una figura che ritroviamo nella pavimentazione dei cortili dei due palazzi, Brera e Citterio. I due corridoi che partono dal cortile centrale e si estendono oltre i confini fisici della Grande Brera diventano nel logo gli assi che da una parte delimitano il nuovo brand e dall’altra lo proiettano verso l’esterno, comunicando un’idea di crescita e di apertura. Il colore scelto è l‘ottanio, una tonalità che racchiude il verde della natura e il blu del cielo.

Ugualmente verrà rinnovata la segnaletica ideata da Luciano Galimberti & Partners.

Grazie alla nuova identità visiva, Brera afferma la propria identità come luogo non solo di conservazione artistica, ma spazio vivo, di riflessione e incontro, aperto alle nuove sfide del presente.

© Design People Soc. Coop.

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