
Among the Invisible Joins. Opere della Collezione Enea Righi
Museion presenta oltre 150 opere di più di 80 artisti provenienti da una delle più significative collezioni private di arte contemporanea internazionale in Italia, la Collezione Enea Righi.
Al centro delle opere della Collezione Enea Righi si trova l’essere umano, con le sue verità nascoste ed emozioni, nella sua intimità e relazione con l’altro, nella percezione di sé e nella sua percezione dall’esterno.
Il titolo Among the Invisible Joins, letteralmente “tra le giunzioni invisibili”, è preso in prestito da uno scritto di Virginia Woolf e descrive lo svolgersi della vita umana come un fluire di potenzialità e incertezze. La mostra traccia le connessioni tra la vita stessa e le storie che raccontiamo, tra ciò che è stato e ciò che rimane fisicamente percepibile.
Lungo il percorso che occupa eccezionalmente l’intero edificio sono esposti quadri, sculture, fotografie, installazioni e libri d’artista di artisti internazionali di fama come Massimo Bartolini, Alighiero Boetti, Anna Boghiguian, Trisha Donnelly, Theaster Gates, Nan Goldin, Marisa Merz, Walid Raad, Sturtevant, Superstudio, Franz Erhard Walther, Lawrence Weiner, Akram Zaatari. Non mancano i giovani artisti cui il collezionista ha riservato nel tempo attenzione e sostegno.
L’architettura della mostra, ideata dal collettivo Campomarzio di Trento, stimola i visitatori a stabilire una relazione intima con le opere, a intraprendere un viaggio sensoriale sulla soglia tra interno ed esterno, tra il sé e l’altro, tra le esperienze vissute e la loro rappresentazione.
Immagine di anteprima: veduta della mostra, Museion 2024. Foto Luca Guadagnini
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