
Global Painting. La nuova pittura cinese
Dieci anni dopo “Passage to History” (2013), mostra celebrativa dei vent’anni dalla prima partecipazione di artisti cinesi alla Biennale di Venezia (nel 1993 con “Passage to Orient”, a cura di Achille Bonito Oliva), Lü Peng e Paolo De Grandis tornano a curare un’esposizione dedicata alla pittura cinese contemporanea, con le opere di ventiquattro artisti nati tra il 1980 e il 1995. Sul filone di “Passage to History”, questa mostra definisce la natura e la ricerca della “nuova pittura cinese”: non più nazionalistica, ma aperta all’Occidente, non più interessata alla collettività, ma ai conflitti individuali.
Le quattro sezioni della mostra sono dedicate a diverse interpretazioni del concetto di pittura, inteso come “linguaggio”, “narrazione”, “visione” o “esplorazione”. Nel percorso espositivo il nuovo carattere della pittura cinese è esemplificato dagli omaggi di Wu Qian ad artisti occidentali come Leonardo da Vinci, Rembrandt e Van Gogh, dai frequenti riferimenti alla street art presenti nelle opere di Liu Yuanyuan e di Chen Xuanrong, oppure dalla mescolanza tra esperienze personali e cultura tradizionale cinese nei dipinti di Huang Qiyon.
Immagine di anteprima: dettaglio da © Meng Site, Galaxy Dust, 2017
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