Edifici e design in armonia con la natura e l’uomo che li abita
La mostra “AALTO – Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto”, a cura di Space Caviar e al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma fino al 26 maggio 2024 testimonia l’impegno dello studio nel porre l’esperienza umana al centro della propria visione.
Un fil rouge che unisce progetti e ambiti di ricerca diversi tra loro: dai circoli operai ai municipi, da abitazioni unifamiliari a complessi residenziali, da oggetti e mobili pensati per la vita quotidiana al lavoro con il vetro, i tessuti, le luci e l’arredamento per bambini.
Tutte testimonianze di un’idea di architettura e di design pensata per le persone, accogliente e funzionale, in equilibrio con l’ambiente e caratterizzata dalle inconfondibili linee fluide e ondulate (aalto in finlandese significa proprio onda).
Lo Studio Aalto
La mostra abbraccia cinque decenni di attività dello Studio Aalto, raccontati attraverso una selezione di undici progetti tra i più significativi, realizzati a partire dagli anni Venti fino all’inizio degli anni Ottanta. Studio in cui hanno attivamente collaborato le due mogli, entrambe architette: Aino Marsio fondamentale nella formazione della filosofia progettuale dello studio nei primi anni e, dopo la sua prematura scomparsa, Elissa Mäkiniemi che ha contribuito a un’apertura internazionale senza precedenti nella storia dell’architettura finlandese. Cinque approfondimenti sono poi dedicati ad altrettanti ambiti di ricerca e attività dello studio: il lavoro con vetro, tessuti, luci, arredi per bambini e con la pionieristica impresa dell’azienda Artek, concepita dagli Aalto per sfruttare sapientemente le vaste potenzialità della produzione di massa nel settore dell’arredamento. Esposta nella reading room all’inizio del percorso di mostra troviamo una selezione di arredi diventati vere e proprie icone del design moderno, come la sedia di Paimio e lo sgabello Stool 60.
Le architetture
All’ingresso accoglie il visitatore una ricostruzione in scala 1:1 dell’iconica kidney pool, la piscina di Villa Mairea, riproduzione realizzata dallo studio di progettazione Miocugino. Il progetto di allestimento ideato dallo studio Space Caviar si ispira alla Casa sperimentale sull’isola di Muuratsalo in Finlandia (1952-1954), residenza estiva le cui facciate sono il risultato della composizione di differenti tipologie di mattoni e ceramiche. Gli spazi all’interno del percorso sono infatti disegnati da basi in mattoni in terracotta su cui sono esposti disegni originali, foto storiche e modelli in scala. Come sottolineato da Joseph Grima, l’allestimento è stato pensato per non produrre rifiuti e i mattoni assemblati a secco a fine mostra saranno riconsegnati ai produttori per essere utilizzati nell’edilizia.
Modi diversi di leggere i progetti di Aalto
Completa il racconto il progetto FPO (For Position Only) di Ramak Fazel, invitato dal MAXXI a esplorare con la sua macchina fotografica le architetture di Aino, Alvar ed Elissa Alto e il loro impatto sulla vita attuale delle comunità, in viaggio tra l’Italia, la Finlandia e gli Stati Uniti. Il titolo del progetto si riferisce al processo che le immagini subiscono ogni giorno quando “viaggiano” dalla fotocamera del fotografo allo schermo, all’ufficio editoriale di una rivista, al laboratorio di stampa, pieno di note e riflessioni. Durante la preparazione della mostra, questa pratica di annotazione si è gradualmente infiltrata in tutto il processo curatoriale, prendendo il controllo dell’intero schema di grafica attorno al quale è strutturata la mostra stessa.
Infine, il videogioco Hide and Seek in Architecture, realizzato dallo studio Space Caviar in occasione della mostra in collaborazione con Meta: un’esperienza immersiva nell’ambiente VR di Meta Quest che invita il giocatore a nascondersi nella Casa sperimentale a Muuratsalo per esplorarne ogni angolo e apprezzare i dettagli dell’architettura degli Aalto.
Accompagna la mostra anche un percorso accessibile, con modelli tattili e disegni in rilievo, nato dalla co-progettazione con persone sorde e con disabilità visiva e parte del progetto di accessibilità MAXXIperTUTTI.
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