Catalogo mostre
veduta della sala con alle pareti la serie "Marylin Monroe", "Triple Elvis" e i due "Vesuvius"
Veduta della mostra. © Roberto Serra
Arte Contemporanea

Andy Warhol. Triple Elvis

La mostra fa parte del progetto “Vitalità del Tempo”, a cura di Luca Massimo Barbero, che propone al pubblico sguardi inediti sulle opere delle collezioni Intesa Sanpaolo. Presso le Gallerie dItalia di via Toledo, la selezione dedicata al Novecento raccoglie opere di autori centrali all’interno dell’esperienza artistica del tempo, con uno speciale interesse verso Napoli e l’ambiente culturale della città, che ancora oggi intrattiene un significativo rapporto con artisti, gallerie e collezionisti della scena moderna e contemporanea.

Il racconto della ricerca artistica di Andy Warhol parte dall’opera Triple Elvis del 1963, anno in cui l’artista per la prima volta lavora sulla ripetizione dell’immagine in occasione dell’esposizione dedicata agli “Elvis Paintings” alla Ferus Gallery di Los Angeles. È proprio in quegli anni che Warhol comincia a inserire nelle sue opere personaggi che egli stesso, anticipando i tempi, definisce “famosi”.

Le opere esposte provengono dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, importante raccolta d’arte contemporanea confluita, grazie al lascito di Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo.

Il percorso della mostra

In quest’occasione vengono esposti insieme tre importanti cicli grafici di WarholMarilyn, Mao Tse-Tung ed Electric Chairs – che ci permettono di cogliere l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta.

La mostra si apre proprio con la serie di 10 serigrafie, Electric Chairs, in cui l’immagine di una sedia elettrica diventa icona politica ma anche una meditazione sull’umanità e sulla morte, e con le 10 serigrafie, eseguite nel 1972, anno del celebre viaggio di Nixon in Cina, in cui l’artista, mediante un uso deciso del colore, mostra il ritratto di Mao.

Nella stessa sala in cui campeggia Triple Elvis è presente anche un’altra serie universalmente nota, quella delle Marylin, del 1967, uno dei miti di Hollywood divenuti oggi emblema dell’artista americano.

In mostra anche un piccolo e delicato ritratto di Warhol: una sequenza in bianco e nero di tre immagini opera di Duane Michals, fotografo americano, in cui l’artista appare e scompare.

Chiudono il percorso i due Vesuvius della collezione Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’importante legame che l’artista ebbe non solo con l’Italia, ma soprattutto con la città di Napoli, grazie anche a personalità di spicco come Lucio Amelio che lo coinvolse in una serie di esposizioni fondamentali per la storia della città.

Immagine di anteprima: veduta dell’allestimento della mostra. © Roberto Serra

© Design People Soc. Coop.

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