
Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo
La mostra intreccia arte, storia e identità per raccontare una delle feste più sentite della tradizione ebraica attraverso la figura della regina Ester.
Il percorso espositivo
Il percorso, articolato in quattro sezioni tematiche, propone un viaggio tra opere rinascimentali, preziose pergamene miniate, manufatti rituali, fotografie d’epoca e illustrazioni contemporanee. Il racconto si sviluppa a partire dalla vicenda biblica di Ester, giovane donna ebrea che, con coraggio e intelligenza, riesce a salvare il suo popolo dal genocidio, dando origine alla festa di Purim, celebrata ancora oggi con travestimenti, banchetti e letture pubbliche.
Tra i capolavori esposti figurano dipinti di Jacopo del Sellaio e Filippino Lippi, insieme a una selezione di meghillot (rotoli miniati) del XVII secolo, tra cui spicca quello firmato da Shalom d’Italia, in parte stampato e in parte miniato. Completano la mostra rari rotoli in pergamena, oggetti di uso rituale e testimonianze di Purim shenì, festività locali che celebrano scampati pericoli: dal Purim di Siracusa del 1405 allo Shabbat dei terremoti di Livorno del 1742.
L’allestimento
L’allestimento, firmato da Giulia Gallerani, integra linguaggi e registri differenti, pensati per coinvolgere pubblici eterogenei. Le illustrazioni di Laura Guglielmo e le installazioni interattive invitano adulti e bambini a esplorare la storia di Ester con approccio giocoso e partecipativo, rendendo il messaggio di riscatto e speranza accessibile a tutte le generazioni.
Una mostra che valorizza il patrimonio culturale ebraico, accende riflessioni sul ruolo della donna e sulla forza della memoria, e si fa esperienza viva di dialogo tra passato e presente.
Immagine di anteprima: Visual della mostra
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