Catalogo mostre
Aula del Tempio allestita con tre schermi giganti a fili tripolina posizionati a 18 metri di altezza intorno all’ascensore panoramico
Veduta della mostra. © Museo Nazionale del Cinema
Arte Contemporanea

The Art of James Cameron

Inizia dal Museo Nazionale del Cinema di Torino il tour della mostra ideata dalla Cinémathèque française di Parigi, in collaborazione con l’Avatar Alliance Foundation di New York, che testimonia sessant’anni di creatività di James Cameron: disegni e dipinti che raccontano storie e si trasformano nei film campioni d’incasso del regista canadese.

Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, l’esposizione permette infatti di ricostruire il processo creativo da cui sono nati classici contemporanei come Terminator, Aliens-Scontro finale, Titanic e la serie di Avatar.

L’universo visionario di James Cameron prende vita grazie agli oltre 300 oggetti originali in esposizione tra cui disegni, dipinti, bozzetti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico.

Il percorso espositivo

Il pubblico inizia la visita dall’Aula del Tempio, accolto da tre schermi giganti a fili tripolina posizionati a 18 metri di altezza intorno all’ascensore panoramico, una installazione a cura di Kim Butts, direttore creativo della Avatar Alliance Foundation, e di Giorgio Ferrero, regista e direttore creativo di MYBOSSWAS. Qui i disegni di Cameron si animano e prendono vita sugli schermi: meduse giganti, alieni e creature fantastiche sembrano fluttuare nella cupola della Mole, proiettando il visitatore in una dimensione onirica.

Sempre nell’Aula del Tempio, un tunnel immerge il visitatore nella cronologia della produzione cinematografica di Cameron, grazie a due touch screen che permettono di ripercorrerne l’intera carriera.

Tre degli spazi dell’Aula, poi, sono stati riallestiti per ospitare l’omaggio a Titanic: Viaggiare nel tempo, arricchito da disegni e oggetti di scena del film, a Terminator e al celebre Stan Winston Studio, con modelli a grandezza naturale e ad Aliens – Scontro finale il cui processo creativo, dal disegno al film, viene raccontato attraverso le parole di James Cameron.

Il percorso vero e proprio, diviso in cinque aree tematiche, si sviluppa lungo la rampa elicoidale, accolti da un video di benvenuto del regista. Sei postazioni sonore immersive permettono di “vedere” e “ascoltare” la mostra, in un continuo rimando di immagini tra gli schermi, il sound design e le opere esposte.

Inoltre, tramite QR Code è possibile ascoltare la voce di James Cameron che commenta 16 opere e un apposito percorso ad altezza bambino accompagna i più piccoli alla scoperta della mostra.

Una mostra inclusiva

L’allestimento segue i criteri del Design for All, al fine di favorire una fruizione agevole per tutti i visitatori. In particolare, sono presenti nove pannelli multi-sensoriali che offrono: testi introduttivi ad alta leggibilità, riproduzioni visivo-tattili di una selezione di disegni con guida audio, italiano e inglese, all’esplorazione tattile. Ciascuna sezione presenta introduzioni con interprete LIS accessibili tramite QR; i video in mostra sono sottotitolati per non udenti e le presentazioni di Cameron affiancate da interprete LIS.

Immagine di anteprima: James Cameron, Schizzo del ritratto di Neytiri, non datato, 63,50 x 48,26 cm, Prismacolor su carta grigia, Avatar Alliance Foundation © James Cameron

© Design People Soc. Coop.

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