Valentino torna a Palazzo Mignanelli e riparte dal rosso
Piazza Mignanelli ha un significato particolare per Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti: qui sono state disegnate alcune delle collezioni che hanno reso celebre la maison che tuttora a Palazzo Mignanelli ha la sua sede, qui l’Accademia Valentino all’inizio degli anni Novanta ha organizzato le prime mostre aperte al pubblico per raccogliere fondi per attività benefiche.
Tornare a Roma non poteva che portare a un ritorno nell’antica sede della scuola e tipografia di Propaganda Fide, un luogo della memoria per guardare al futuro.
PM23 e la bellezza
Nasce così PM23, piazza Mignanelli 23, spazio progettato da Nemesi Architects, sede della Fondazione che, basandosi sul principio “Beauty creates Beauty”, intende concretizzare il suo impegno verso la comunità e i giovani attraverso il sostegno a iniziative filantropiche e sociali, la valorizzazione artistica e culturale, l’educazione e il supporto del talento. La bellezza come propulsore in grado di “elevare, trasformare e lasciare un segno indelebile nella vita delle persone”, come dichiarano Valentino e Giammetti.
Moda e arte
Si deve a Valentino l’aver introdotto il rosso come simbolo di eleganza ma anche come gesto di affermazione personale per le donne che lo indossavano, poiché non faceva parte all’epoca dei colori “ammessi” per gli abiti da sera. Una scelta “fuori dagli schemi”, audace e innovativa.
In mostra 50 creazioni di Valentino dialogano con 30 opere d’arte contemporanea, tutte realizzazioni in cui il rosso è il protagonista. Dal primo modello, “Fiesta” del 1959, anno dell’apertura del suo atelier a Roma, all’ultimo del 2008, selezionati nell’archivio della maison dalla curatrice Pamela Golbin, mentre la storica dell’arte Anna Coliva ha scelto le opere di artisti come Rothko, Warhol, Twombly, Bacon, Bourgeois, Picasso, Fontana, Boetti, Schifano, in parte provenienti dalla collezione degli stessi Valentino e Giammetti.
L’allestimento permette di girare attorno agli abiti esposti come attorno a delle sculture in modo da scoprire a tutto tondo il lavoro sui dettagli e sulle varianti che ogni creazione racchiude. Il percorso all’insegna della bellezza è emozionale e permette di apprezzare la creatività che accomuna moda e arte. Una creatività non condizionata dal tempo, in grado di parlare a tutte le generazioni.
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